"Autostima: sviluppa la consapevolezza della tua grandezza!"
​Workshop online

​Dai un valore eccessivo al giudizio altrui?
Ti sembra di portare sulle tue spalle il peso del mondo?
Quante volte usi la parola colpa verso te stesso ?
Sei abituato a dire a te stesso: devo, devo, devo?
Ti sembra di non riuscire a staccarti da situazioni, persone ed emozioni negative?
Quante cose vorresti fare per te e non riesci?

E' probabilmente giunto il momento di fare un reset e vedere le cose in modo diverso mettendo te stesso al primo posto.  
Se ti vuoi bene sarai più felice tu e staranno meglio le tue persone care. 

​Le basi per la stima di sé profonda, vera e duratura si fondano sull'ESSERE, ogni persona ha  in sé tutto quanto le occorre per volersi bene, spesso però non è consapevole. 

In quattro moduli, lavorando su noi stessi con la sofrologia, impariamo a scoprire ciò che siamo: DEGNI perché persona, meritevoli del nostro affetto e stima più grandi.

4 moduli per integrare la consapevolezza del proprio valore.

Impariamo a dire no e a non essere banderuole disposte a tutto, anche a relazioni affettive disfunzionali e nocive pur di sentirci amati. 

Il lavoro si svolge in forma di workshop teorico-pratico: in ogni sessione viene affrontato un tema specifico in forma di workshop con la partecipazione attiva di ogni singola persona, viene praticata una tecnica sofrologica alla settimana, da ripetere a casa accompagnati ogni giorno dal sofrologo.

I benefici del corso sono molteplici: 
distensione fisica e mentale
cessare del rimuginare negativo
aumento dell'amore verso se stessi
aumento della capacità di regolare le emozioni
consapevolezza della propria unicità e grandezza
sentimenti di sicurezza e di senso del proprio ruolo nel mondo
miglioramento della qualità del sonno
miglioramento della qualità della vita quotidiana
benessere psico-fisico

Per informazioni  [email protected].

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"Gestione delle emozioni"
Dire basta al sequestro emozionale.

Rabbia, delusione, tristezza, paura, sensazione di incapacità, senso di solitudine e di inadeguatezza, giudizio spietato verso noi stessi...le emozioni ti sequestrano e ti fanno agire come non vorresti?

Il corso è mirato a ristabilire l'equilibrio emozionale, a non far dipendere il giudizio che abbiamo di noi stessi dal giudizio degli altri. Obiettivi del corso sono imparare a volersi bene gestendo in modo equilibrato le emozioni positive e negative, acquistare fiducia in se stessi, entusiasmo, assertività e proattività,  non sentirsi inferiori a nessuno e diventare coscienti del proprio talento e delle proprie capacità. 

Cosa sono le emozioni?
Le emozioni sono reazioni complesse che coinvolgono sia il corpo che la mente. 
Dal punto di vista psicologico le emozioni sono fonti di autoconoscenza e di saggezza:ci aiutano a renderci conto delle necessità che abbiamo e possono essere una importante bussola per orientarci a prendere le migliori decisioni per noi stessi nel corso della vita.

E’ per questo che dobbiamo ascoltare le nostre emozioni, abbracciarle dentro di noi. 

Ignorare le emozioni ci farà sentire disconnessi da noi stessi, dal nostro noi più profondo. La disconnessione emozionale crea molti problemi a livello psicologico, psicosomatico e delle relazioni interpersonali.
Ascoltare le emozioni è un apprendimento e significa guardarle con curiosità, chiedersi cosa ci sta dicendo quell'emozione che proviamo in un certo momento, e accettare  quelle emozioni partire verso una strada di maggior benessere.
Accettare un’emozione non significa rassegnarsi né installarci in un'emozione. In questo caso stiamo instaurando un pensiero circolare, una ruminazione nella quale ripetiamo e amplifichiamo la stessa emozione in forma passiva, permettiamo a quell'emozione di prendere possesso di noi stessi, di sequestrarci.
L’accettazione, come presa di coscienza di quello che stiamo provando, al contrario, ci orienta all'azione e ci porta a chiederci cosa può farci sentire meglio.
Possiamo affermare che il nostro equilibrio psicologico passa attraverso l’integrazione non solo delle emozioni positive ma anche delle emozioni negative. La ragione è che tristezza, la rabbia, la paura etc., fanno parte della vita e sono necessarie. Hanno funzione di adattamento.

La relazione costruttiva con le emozioni.
Il problema che dobbiamo porci è in che modo dobbiamo relazionarci con le emozioni che fanno parte della vita e sono necessarie, in quanto hanno una funzione di adattamento, altrimenti si installano in noi sotto forma di ansia, depressione, rabbia, senso di colpa etc.
Il modo sano e costruttivo per entrare in relazione con le nostre emozioni comprende tre aspetti fondamentali:

-           Autocoscienza delle emozioni. Si tratta di fermarsi a percepirle e dar loro un nome, osservarle nel corpo e accettarle senza ricorrere a strategie per scappare da esse o reprimerle. 
E’ diventare testimoni delle nostre emozioni senza giudicarle, senza nessun giudizio di valore… Mi sento triste, sono adirato, ho paura....
Alla maggior chiarezza in ciò che sento corrisponde una maggiore capacità di poter fare qualcosa con ciò che sento, poiché la percezione cosciente dell’emozione è la base della regolazione emozionale.
Questa fase di riconoscimento delle emozioni in me stesso, implica che ascolti le azioni alle quali l’emozione mi sta invitando.

-           Espressione. Le emozioni sono energia che ha bisogno di essere espressa all'esterno per non incistarsi in noi stessi. Quando mettiamo le parole ad una emozione prendiamo maggiore coscienza di essa e la sentiamo più tangibile, pertanto riusciamo a maneggiarla.

-           Autoregolazione. Significa imparare ad attenuare un’emozione che ci fa soffrire e aumentare un’emozione positiva che ci interessa per la nostra vita e che contribuisce al nostro benessere, come nel caso di tutte le emozioni positive. Possiamo regolare un’emozione in noi stessi e nelle nostre relazioni interpersonali in cui si situano la maggior parte dei nostri stati d’animo, per cui è necessario sviluppare capacità tanto importanti come l’empatia, la compassione e la comunicazione positiva.

E’ importante rendersi conto che se tutte le emozioni sono accettabili, non tutti i comportamenti lo sono.

La sofrologia per una relazione sana con le nostre emozioni
1.- La sofrologia ci permette di prendere coscienza della nostra esperienza interna, è un ponte tra le nostre emozioni e la capacità di renderci conto di esse. 
Grazie alla sofrologia prendiamo coscienza di come percepiamo le emozioni nel corpo, e questo è molto importante perché le emozioni hanno una dimensione inconscia e il corpo ci può dire, se lo ascoltiamo, che cos'è che veramente stiamo sentendo. 
Il corpo sa ciò che la mente spesso disconosce, perché abbiamo dei meccanismi di difesa che ci impediscono di conoscere le nostre emozioni genuine.

2.- La sofrologia ci aiuta ad esprimere le emozioni, e lo fa quando descriviamo il fenomeno della vivenza, con la fenodescrizione piano piano diamo voce al nostro corpo interno, che è la fonte originaria di ciò che sentiamo. Le nostre fenodescrizioni sono l’espressione di molte delle nostre emozioni e ci aiutano a prendere coscienza delle stesse e a contemplarle.
La scrittura è strumento di espressione emozionale che ha grandi effetti terapeutici al momento di esprimere emozioni dolorose. Dall'altro lato, scrivere le sensazioni e le emozioni positive ci aiuta a percepirle e  far sì che si incrementino nella nostra vita.

3.- La sofrologia contribuisce a regolare le nostre emozioni, attenuando quelle che ci fanno soffrire e incrementando le emozioni positive. Dal corpo lasciamo uscire le contrazioni corporali che sono espressione delle contrazioni psichiche e corporalizziamo le emozioni positive aiutandoci in entrambi i casi con la respirazione che è la chiave fondamentale del nostro benessere psicofisico ed è in stretta relazione con le emozioni.
La sofrologia, come scuola del positivo dell’essere, ci porta a focalizzare gli aspetti più costruttivi delle nostre vivenze, aiutandoci a vedere da angolazioni diversi una situazione negativa e lasciandoci col pensiero e la prospettiva che ci serve per affrontarla. La capacità di inquadrare, di scegliere il dialogo interno più favorevole nei momenti difficili è un aspetto importante da sviluppare per poter attenuare le emozioni che portiamo dentro in circostanze complicate della vita.

La sofrologia ci aiuta a essere più coscienti delle emozioni positive, focalizzando su di esse la nostra attenzione, permettendoci di incrementarle e farle crescere, mano a mano che cominciamo a riconoscere gli istanti di benessere, i momenti gradevoli ed entriamo in connessione con la gratitudine che proviamo in questi istanti, dando risalto a ciò che abbiamo e non a ciò che ci manca.

4.- La sofrologia coltiva i valori della nostra esistenza, i motori della nostra vita che ci aiutano ad attraversare i momenti difficili e che contribuiscono a che la nostra vita abbia un senso nonostante le emozioni che ci fanno soffrire perché la felicità vera, che ha a che vedere coi nostri valori, va molto più in là dei momenti buoni o cattivi, e da questa prospettiva la felicità abbraccia sia le emozioni gradevoli come quelle che non lo sono, essendo tutte parte integrante della nostra vita e al servizio del compromesso coi nostri valori.

5.- La sofrologia contribuisce a sviluppare la capacità di contemplazione, la capacità di guardare senza giudicare, senza elucubrare, di stare nel presente, di non aggiungere più dolore al dolore con le nostre interpretazioni negative, e questa è una funzione molto importante della nostra mente, che ci permette di renderci conto che siamo più che emozione, che tra noi e le emozioni c’è uno spazio e stando con le emozioni senza essere le nostre emozioni fare in modo che quelle negative perdano forza e si indeboliscano, imparando a convivere con le emozioni senza farci fagocitare da queste e, in questo modo, poter mantenere la serenità anche nelle situazioni più difficili della vita.

6.- La sofrologia rinforza il muscolo della nostra attenzione, e questa capacità è un segnale di equilibrio psicologico. Nel momento in cui sono capace di distogliere l’attenzione dagli aspetti che mi causano malessere e dirigo l’attenzione sugli aspetti della mia vita per me benefici, sto contribuendo al mio benessere emozionale e quindi al mio BENESSERE PSICOFISICO.

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