La buona notizia !
- Guarire dall'anoressia è possibile
Guarire significa amarsi, amare il proprio corpo, sempre e comunque, ascoltarne la voce, non avere più nella testa conti di calorie e "sono grassa", diventare padroni della propria mente ed emozioni, riappropriarsi della gioia di vivere, avere una
vita felice
Parole di guarigione, parole di VITA...
""La scoperta di un tesoro.
La scoperta di qualcosa che vedevo ma che non guardavo. Che sapevo di possedere ma che non sentivo. Tutto era solo un'idea. L'idea che io avessi un corpo era un dato di fatto. Il mio rapporto con il corpo era inesistente. Ricordo la prima volta che ho varcato la porta dell'ufficio di Viviana, che mi ha posto la domanda: «Qual è il suo rapporto con il suo corpo?». Non sapevo cosa rispondere, perché per me non aveva alcuna importanza, del resto non vedevo nemmeno l'utilità di parlarne. Perché questa domanda? Che rimanesse tranquillo e soprattutto magro, è quello che mi aspettavo da lui e quello che gli ordinavo. Ero il suo superiore, gli ordinavo delle cose e gliene vietavo altre. E quando lo guardavo, lo odiavo perché non mi piaceva mai. Credevo di controllare il mio mondo controllando il mio corpo, ma mi sbagliavo. Era l'anoressia che mi controllava e dirigeva la mia vita. Ogni giorno subivo un ritmo e delle regole assurde che io stesso mi ero imposta. L'ho capito un po' più tardi. Ho capito che non era il mio vero io che mi spingeva a maltrattarlo così. La primissima seduta di sofrologia mi è sembrata quasi grottesca ...voler sentire il peso e il calore delle mie braccia, ma perché? A che cosa serviva? E ho capito. A poco a poco. Ho cominciato a sentire il mio corpo... e se lo sentivo... significava qualcosa. Quel corpo ero anche io. E fargli del male era fare del male anche a me. Ho imparato, passo dopo passo, a sentire l'esistenza di questo corpo, a prenderne coscienza. E ricordo le prime volte che l'ho sentito. Dopo le prime due settimane di pratica quotidiana, ho sentito la fame che non sentivo da mesi. Ho sentito quanto lo stavo facendo soffrire, morendo di fame, abusando di lui. A poco a poco ho imparato a inserire la mia mente in ogni membro del mio corpo, a guardarlo davvero, a sentirmi e gradualmente ho capito che stavo facendo del mio più grande dono vitale il mio peggior nemico. Quanto mi ci è voluto per chiedergli scusa? Sciocchezze, sì, ma mi dispiaceva fargli del male. Così ho pianto, ho pianto molto per poter trovare la forza di combattere il controllo che veniva fuori ogni volta che mi sentivo debole. Ogni piccola battaglia era una vittoria di cui potevo essere fiera. Ricorderò sempre quel giorno in cui decisi di prendermi il tempo di ascoltare il mio corpo per capire cosa volevo mangiare a cena. La sera stessa, per dessert, ho mangiato uno yogurt. Erano mesi che non lo mangiavo, perché me lo ero proibito. La felicità così intensa che mi aveva procurato questo semplice yogurt era incredibile. Il mio corpo mi ringraziava. È stato fantastico. Dopo quasi due anni di pratica della sofrologia, sono orgogliosa del cammino che ho percorso perché finalmente ho capito l'importanza del tesoro che ho scoperto. Perché questo corpo mi piace un po' di più ogni giorno, voglio scoprirlo ancora di più. È mio alleato e nessun altro potrà decidere come trattarlo. Perché questo corpo sono io e io sono un essere libero. Libero nei miei pensieri, libero nelle mie azioni e nei miei movimenti. Libero di volermi e di potermi amare quanto voglio. Il mio corpo è il mio tempio, mi ci ritrovo. Vi trovo la tranquillità, la mia serenità. Senza il mio corpo, io non sono niente". LGM Francia |
"La mia vita con la sofrologia è cambiata, cambiata in meglio ed io stessa con lei.
È iniziato tutto nel 2019, il pieno della malattia, l'anoressia, in cui non pensavo minimamente di poter avere emozioni differenti dalla tristezza, in cui non avevo percezione del mio corpo anzi lo trascuravo e non avevo nessun tipo di rapporto con me stessa se non farmi del male. La mia mente era totalmente preda e schiava dei pensieri negativi, pensieri sulla restrizione e sulla voglia di dimagrire sempre più per sentirmi bella e giusta. Ho passato mesi in cui il mio peso mi lasciava ed io era sempre più felice, la mia felicità in quel momento era veder calare quel terribile numero sulla bilancia, da 64 a 62, da 62 a 60, fino ad arrivare a 48kg per 1.75 cm. Ho vissuto le peggiori giornate della mia vita, con sbalzi d'umore, pianti, il non sentirmi mai abbastanza e l'immensa fobia per la cosa che ho sempre amato, IL CIBO. La mia testa era un pattumiera, una pattumiera di pensieri che non mi facevano più vivere e mi costringevano a stare male, fisicamente e mentalmente. Mi sono fatta portare via due anni e mezzo della mia vita. L'anoressia mi ha portato via tutto, per prima cosa il ciclo, (esattamente 500 giorni senza mestruazioni), poi le amicizie, la mia personalità e soprattutto la mia libertà e felicità, perché nella mia testa c'era sempre e solo un unico costante pensiero fobico per il cibo. Ricordo che durante la mia colazione, mentre mangiavo lo yogurt greco 0% di grassi, pensavo già al pranzo, al misero pranzo con una verdura e un cucchiaino di formaggio spalmabile. Mentre pranzavo pensavo alla cena che sarebbe stata uguale e durante la cena pensavo alla colazione, tutti i pensieri attorniati dell'obbiettivo di ogni giorno, fare 800/900 addominali e glutei. Un inferno, un vero tunnel dell'orrore infinito dal quale volevo uscire ma non sapevo come fare, questo mi portava a pensare di essere veramente sconfitta. Ho passato un anno e mezzo a cercare la mia strada, passando dall'ospedale della mia città, dal centro salute mentale, psicologa, psichiatra, ma nulla faceva per me. Non sono mai riuscita a sentirmi davvero capita fino a quando ho incontrato la mia sofrologa. Sin dal primo momento della mia prima sessione con Viviana ho capito che era la strada giusta per me, perché oltre che essere stata capita subito sono stata spronata per quello che volevo davvero, ritornare ad essere la me libera. Il mio percorso è iniziato nel marzo 2020, all'inizio della pandemia, in cui io ero arrivata al limite del mio peso e spinta da mia mamma che portava questa mia/sua grossa sofferenza sulle spalle. Ricordo la prima sessione come se la stessi vivendo ora, è stato un vero disastro per me, un pianto infinito, ma un momento unico! Tecnica dopo tecnica ho iniziato piano piano a percepire il mio corpo, la sua presenza, la sua importanza e a quanto il corpo sia la mia vita, o meglio come ho iniziato a chiamarlo io la mia casa. Ho iniziato a riconoscere quelli che erano veramente i pensieri miei e quali del "vampiro" (anoressia), ad essere sempre di più forte della malattia. Ho cominciato poi a scoprire i miei valori e a dare veramente valore alle cose che contano: la salute, l'amore e i più semplici valori che ogni persona ha e che ci contraddistinguono, ma la cosa che ho capito maggiormente è che il più grande valore è quello di essere me stessa!❤" Beatrice Bracci Rimini [email protected] cell. +39 333 489 5931 Pagina instagram @bea.bracci00 |
Fenodescrizioni
VC Milano 20 anni "Mi sono subito sentita dentro al mio corpo, avvertendolo già abbastanza rilassato, nonostante qualche pensiero riguardo la tesi e il prossimo esame. Ho sentito le mie cellule vibrare già durante la sofro-attivazione vitale, soprattutto nel primo e quinto sistema, poi quando ho pensato "emusotria" e poi VIFI ho sentito un formicolio in ogni centimetro del mio corpo. Quando, invece ho pensato "Sensazione Isocay" mi sono sentita invasa da una profonda sensazione di pace, in ogni sistema, sentendomi ricaricata di positività con i muscoli totalmente rilassati. Ho contemplato la mia anima, sentendola presente e nel mio corpo, non so spiegare come io l'abbia sentito: l'ho saputo e basta. L'ho contemplata con ogni sua capacità, sentendo una grandissima voglia di sviluppare sempre di più l'amore fronico radicale verso me stessa, cosciente di averne bisogno per lasciarmi amare". |
Fenodescrizioni
MR Riccione 16 anni "Durante la pratica di oggi sono riuscita a concentrare tutta la mia attenzione sulla forma del mio terzo sistema corporale, una forma che ho sempre odiato e della quale magari spesso mi vergognavo. Oggi al contrario sono riuscita ad apprezzarla e a sentirne pienamente tutti i lineamenti. L'ho sentita mia questa forma, perfetta ed adatta a me e soprattutto alla mia altezza". AV Francia 16 anni
"Stasera io: io qui e ora, la presenza del mio corpo, il mio alleato. Respiro dolcemente. Pausa: è armonia, equilibrio che invade tutto il mio corpo e tutta la mia mente, semplicemente io. |